Siamo a Belgrado, ci svegliamo la mattina presto e scopriamo di aver parcheggiato in Nikola Pašic, molto bella.
Da lì alla zona pedonale è poca strada e ci facciamo un giro per la zona pedonale.
Colazione e poi via verso il Kalemegdan, il parco cittadino con molti mezzi militari in esposizione.
Carino.
Vediamo dall'esterno anche la cattedrale dell'arcangelo San Michele che è poco distante dal parco.
Visitiamo anche la cattedrale di San Sava ma all'interno e' ancora tutta da completare.
Quand torniamo alla macchina troviamo 1.550 valutalocaleserbachenonricordo di multa per sosta vietata. Andiamo bene.
Ripartiamo direzione Golubac e dopo un lungo peregrinare arriviamo sul posto.
Maxi mangiata di pesce a buon prezzo e poi visita al castello di Golubac.
Castello di Golubac che altro non e' che quattro mura in rovina a picco sul lago con la strada che passa in mezzo.
Una delusione totale rispetto alle foto che avevamo trovato su internet.
Proseguiamo con la macchina verso il confine, direzione Kladovo per il confine con la Romania.
Il confine è pochi km prima di Kladovo ma con grande sorpresa scopriamo che le indicazioni del confine NON ESISTONO.
E infatti arriviamo direttamente a Kladovo. Inversione a U e andiamo verso quello che sembra l'unico ponte che passa sul Danubio
In pratica si passa su una diga che congiunge i due lati del fiume.
Nessun problema sul lato serbo, timbro e via.
Appena arriviamo al lato rumeno siamo convinti che ci saranno ancora meno problemi dato che per la Romania secondo il sito dell'ACI è sufficiente la carta di identità.
Figurati noi con il passaporto che problemi possiamo avere.
E invece.. "Problems with your passaport.. 10 euro and no problem.."
La guardia mentre lo dice ride e fa battute.. e quindi noi ridiamo.
Pensiamo a uno scherzo, non si mettera' mica a chiedere 10 miseri euro.
Restituisce il passaporto secondo lui non valido e ripete ( ridendo ) di dargli 10 euro.
Altrimenti ( ridendo ) "Dougane.. 20 euro..".
La situazione e' cosi' assurda che ridiamo.
Quel passaporto ha passato le dogane di mezza Europa senza mai problemi.
Insiste un po', vede che non cediamo allora dice che e' uno scherzo.
Dopo 15 minuti circa.
E ci lascia passare senza pagare niente ma aggiunge "You'll have problems"
IMPORTANTE: Quando entrate in Romania è obbligatorio comprare presso le stazioni Petrom un "etichetta" autoadesiva, simile a quella austriaca, chiamata Rovinieta. A noi ci hanno fermato prima che la comprassimo e non l'hanno neanche controllata, però visto che non costa niente ( 3 euro per 7 giorni ) conviene farla che rischiare multe di 100 e passa euro.
Appena 3 km dopo il confine.. Poliziotto in mezzo alla strada che ci ferma!!
"RADAR!! RADAR!!!"
Entrambi in divisa, autovelox con video che mostra la nostra macchina, distintivi e verbali stampati ma.. Niente macchina d'ordinanza.
Erano su una macchina civile.
Documenti, patente, mi mostrano il filmato ed effettivamente andavo ai 68.. Uno dei poliziotti parla in italiano
"Vedi ? Facevi 78.."
"Veramente il video dice 68"
"Si', appunto.. Multa.. limite 50. 200 LEI"
Compila tutti i documenti, verbale, poi mi dice che devo pagare a loro.
"Siamo appena entrati!! Con che soldi pago ? Ho solo euro.."
"200 LEI.. 70 euro.."
Veramente 200 LEI mi pare siano meno di 60 euro.. Sui 55 euro circa.
Il poliziotto che parla italiano si mette a compilare documenti, dò 50 euro all'altro sbirro e dice "ok".
Mi consegna verbale e tutto firmato da controfirmare.
C'e' qualcosa che non torna ma vabbè, lo sapevamo che il rischio c'era.
Le citta' vicine al confine sono qualcosa di incredibile.
Citta' di soli zingari e carri trainati a cavallo.
Ponti provvisori che fanno paura solo a guardarli.
Famiglie intere a bordo strada.
Se la macchina si fermera' adesso ci sara' da piangere.
Percorriamo la strada fino a Bucarest sempre nei limiti di velocita, finalmente arriviamo verso le 11.
L'ostello e' il Lucky Hostel, e' praticamente in fondo a Unirii Boulevard ( via Unità ) che è la via principale della città.
Carino, per qualche strano motivo la mia prenotazione e' fissata per domani e non per oggi.
E l'ostello è pieno.
Io già pronto a dormire in macchina mentre subito il ragazzo dell'ostello si attiva e ci dice che può darci dei letti montabili nel dormitorio. Grandi!!
Il posto macchina interno c'e', ma e' uno e si tratta di parcheggiare all'interno del cancello.
La nostra macchina non ci sta, la lasciamo fuori con tanto di antifurto e amen.
45 LEI ( 12 euro circa ) a testa per notte da pagare giorno per giorno.
L'unica sfiga e' che per l'intero stanzone ( 14 posti letto + noi 3 ) c'e' solo un bagno con una doccia.
Poi ci sono 5 stanze, di cui 4 doppie e una con 4 posti letto, con un altro bagno a disposizione.
A piano terra c'è cucina e un altro bagno. Internet gratuito.
Molto buono insomma.
Appoggiamo i bagagli e usciamo.
Da quello che sappiamo i locali nella zona tra Piaţa Universităţii ( piazza Università ) e Piaţa Unirii ( piazza Unità ) e lì andiamo.
Cerchiamo un locale ma troviamo una festa di zingari.
Via da qua!!
Cerchiamo altro ma non troviamo.. I locali sembrano nascosti.
Incontriamo due tipe, chiediamo se sanno dov'e' un locale.
"Follow us.."
Dopo 10 minuti di camminata
"Enter!! Come on!! Purple club.."
Entriamo con loro.. Maschi. Tanti. Donne. pochissime.
Maschi che vestono attillato. Maschi che fanno i cubisti.
Maschi che guardano.
MORTACESSEN!!! C'hanno portato in un locale gay.
Scappiamo e ricominciamo a vagare.
Troviamo un bar dal nome InterBelic.
Si trova in una strada che collega la strada Blanari e Lipscani.
Prezzi ok, barista che fa il giocoliere con le bottiglie.
3 Screwdriver ( Vodka + succo ) 42 LEI.
Poca gente in giro ma ormai ci accontentiamo.
La zona comunque è un disastro. Case diroccate a go go.
Facciamo le 5. Adesso a letto in ostello.
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