sabato 13 settembre 2008

22 agosto - Sveglia a Odessa, poi Kiev

Colazione all'inglese con pancetta e uova ( e tanti saluti al colesterolo ) e si parte.
Prima di partire compriamo una cartina di Kiev per trovare l'ostello più facilmente.

Contrariamente a quanto c'eravamo abituati nei km precedenti le strade in Ucraina sono perfette.
L'autostrada tra Odessa e Kiev è una lingua ininterrotta d'asfalto.

Media di velocità alta, siamo a Kiev nel pomeriggio inoltrato.
Purtroppo la cartina ci è di poco aiuto. Anzi, diciamo pure di nessun aiuto.
Infatti è scritto con l'alfabeto latino, mentre tutte le indicazioni stradali sono in cirillico.
Il che rende la cartina perfettamente inutile.

Se comprate una cartina per Kiev compratela in cirillico.
O con le strade segnate in cirillico.

Su internet avevamo trovato il Kiev Hostel in via Artema, 52A, l'unico che riusciva a coniugare prezzo accettabile e vicinanza al centro.

Vi risparmio le bestemmie per trovare il posto.
Chiedere indicazioni per strada è un terno al lotto.
L'inglese lo parlano in pochissimi.

Leggenda dice che qualcuno guardando l'immensa statua ( 62 metri di altezza ) del museo della grande guerra patriottica allontanarsi alle sue spalle sia riuscito a dichiarare "L'avran spostata stanotte, siamo giusti"

Finalmente troviamo l'ostello in Artema Street.
Quando vedete un tunnel con il numerico civico 52 entrate lì.

Il palazzo è al 52A.
C'è un cancello nero, per entrare con la macchina dovete pagare 5 - 7 Hryvnia così ve la tengono d'occhio.
Ci sono due palazzi all'interno del 52A. Uno con le indicazioni "Maestro Bar", l'ostello è nel palazzo di fronte.
C'è una guardia all'ingresso.
Reception al quinto piano.

E' un palazzone che definire sovietico è limitativo.
Quinto, sesto e settimo piano sono stanze dell'ostello.

La cosa divertente è che alla reception non c'è MAI nessuno.
Dovete andare a bussare alla stanza indicata alla reception.

Chiediamo tre letti e ci danno una stanza da quattro letti con bagno condiviso con un altra stanza. 17 euro a testa a notte.
Il servizio lascia MOLTO a desiderare.
I materassi sono sporchi ( avete le coperte ma vabbè ), i bagni vengono puliti na volta ogni 2 giorni.
Niente internet, niente cucina, niente sala comune.
Per 17 euro a notte è un po' pochino.
Ma anche a Mosca avevamo avuto un problema simile, pare che in questi paesi dell'est gli ostelli e gli alberghi in generale costino uno sproposito nonostante non siano il massimo.

Incontriamo un gruppo di italiani che è in Ucraina per fare la specializzazione di chirurgia.
Ci spiegano brevemente come funzionano i trasporti in città che date le dimensioni della città è meglio conoscere.
Girare a piedi è fantascienza.

1.- Trasporto su gomma
Uscendo dal portone del 52 attraversate la strada e fate 200 metri a sinistra. Lì c'è la fermata dei trolley bus e dei mini bus.
A grandi linee la differenza è che i trolley bus girano di giorno e sono pubblici.
Costano 0,50 Hryvnia, non importa la destinazione.
I mini bus sono privati e costano 1,50 Hryvnia a corsa, idem come sopra.

La cosa curiosa è che per i mini bus privati non esiste un controllore.
Semplicemente quando salite dovete andare dal conducente e dargli i soldi.
Tutto qua. Nessun controllo.
Certo se vi beccano che sgarrate dato che sono privati non penso siano gentili e che si limitino alle multe.
E dopotutto stiamo parlando di due lire proprio.
Vediamo di non fare i terroni.

Per i trolley bus invece quando salite a bordo vi troverete davanti una vecchia che urlando chiede chi ha il biglietto e chi no.
Dopo le 22 non ci sono più trasporti.

2.- Metropolitana ( qui trovate la mappa con le relative fermate ).
Per accedere ai cancelli dovete inserire una speciale monetina di plastica del valore di 0,50 Hryvnia, trovate macchinette che fanno il cambio automatico in ogni stazione.

Prendiamo il trolley bus con loro direzione centro dove saranno esserci un self service a prezzi studenteschi dal nome Puzata Hata.
L'autobus numero xx ( non riesco proprio a ricordarlo ) si ferma nella fermata praticamente di fronte all'ostello e dopo essere passato davanti alla cattedrale di Santa Sofia fa una discesa e arriva proprio in Maidan Nezalezhnosti che più centro di così si muore.

Facciamo un breve giro della piazza, giriamo a destra su via Khreshchatyk

Quando sul lato destro della strada vedrete un bar con insegna Wato ( ma si legge Shato ) girate a sinistra in un passaggio e troverete il Puzata Hata in questione. E' un self service, praticamente nessuno parla inglese ma basta che indicate e siete a posto.

E con 3 - 4 euro prendete primo, secondo, da bere..

Gli italiani che abbiamo conosciuto decidono di andare in discoteca, noi propendiamo per farci un giretto.
E' venerdì sera, c'è un discreto giro di gente intorno a Maidan Nezalezhnosti.
Come avevo letto su internet moltissimi comprano le birre per strada e vanno avanti e indietro per il viale.

Ovviamente ci piazziamo nei tavolini esterni del Wato ( che però si legge Shato ) e passiamo la serata tra un drink e l'altro.

Quando ci alziamo le 22 sono passate da un pezzo ( sono tipo le 3 ) e quindi non ci resta che fare una bella scarpinata fino all'ostello.

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